LA COMUNICAZIONE
La comunicazione è un aspetto essenziale della vita umana, tanto che “è impossibile non comunicare”. Fin dalla nascita ci si trova immersi come soggetti attivi e dotati di capacità comunicative all’interno di una situazione relazionale che coinvolge le nostre primarie figure d’attaccamento e, nello stesso tempo, si è inconsapevolmente coinvolti in un continuo processo di acquisizione delle regole della comunicazione.
La comunicazione può essere verbale, non verbale e paraverbale.
La comunicazione non verbale è rappresentata dai gesti e dall’atteggiamento posturale, la gestione di spazi e distanze, le espressioni del volto. Questo è l’aspetto che veicola la maggior parte del messaggio.
La comunicazione paraverbale riguarda le caratteristiche prosodiche della voce e le pause nei discorsi.
La comunicazione verbale utilizza segni linguistici e codici condivisi che formano suoni articolati, parole e frasi, producendo l’aspetto di contenuto nella comunicazione.
Lo sviluppo del linguaggio rappresenta una base imprescindibile nello sviluppo delle capacità di interazione e di pianificazione di comportamenti verso l’autonomia e la qualità della vita nelle relazioni sociali ed affettive.
LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO TRA NORMALITÀ E PATOLOGIA
Il ritardo di linguaggio rappresenta uno tra i motivi più frequenti di consultazione clinica in età precoce, ma finora troppo spesso è stato considerato e trattato come una condizione omogenea, transitoria e a prognosi sempre favorevole. È invece ormai sufficientemente dimostrato che uno sviluppo linguistico ritardato può precedere un disturbo del linguaggio o celare problemi clinici complessi e di natura diversa (sensomotori, cognitivi, emozionali, comunicativo-relazionali), costituendone una tra le più precoci manifestazioni.
LA TERAPIA LOGOPEDICA DEI DISTURBI SECONDARI DI LINGUAGGIO
Indipendentemente dalla tipologia del disturbo, è necessario adottare protocolli per la valutazione di bambini con ritardo di esordio del linguaggio che descrivano in maniera analitica i diversi parametri linguistici, sia ricettivi sia espressivi, che cognitivo-comportamentali per poter formulare una prognosi evolutiva di disturbo del linguaggio.
I disturbi secondari del linguaggio sono rappresentati dall’insieme eterogeneo di condizioni cliniche in cui il disturbo del linguaggio rappresenta un “sintomo” di quadri sindromici e nosograficamente definiti. Tra questi i principali ambiti di intervento risultano essere i seguenti:
• Disabilità Intellettiva
• Disturbi dello Spettro Autistico
• Sindromi
• Paralisi Cerebrali Infantili
• Sordità
• Malformazioni degli organi fonatori (es: schisi labio-palatina)
• Disturbo da deficit attentivo ed iperattività (ADHD)
SVILUPPO LINGUISTICO IN CASO DI BILINGUISMO E NASCITA PRETERMINE
Sempre più oggigiorno il bilinguismo e la nascita pretermine risultano eventi frequenti che portano coloro che si prendono cura di questi bambini ad interrogarsi sugli esiti evolutivi.
L’individuazione precoce di difficoltà cognitive e linguistiche nei nati pretermine e una presa in carico fin dall’infanzia costituiscono fattori di protezione per lo sviluppo di questi bambini.
Per quanto riguarda la condizione di bilinguismo, il logopedista è chiamato ad affrontare con un’adeguata preparazione la complessità della valutazione dei disturbi del linguaggio in bambini con competenza bilingue o plurilingue.
L’INTERVENTO LOGOPEDICO
La logopedia assume un ruolo fondamentale nella prevenzione, cura e riabilitazione e nelle procedure di valutazione delle patologie del linguaggio e della comunicazione in seguito ad altri deficit. La terapia è diversa da bambino a bambino poiché le cause del disturbo sono diverse.
Il lavoro d’èquipe risulta fondamentale per l’efficacia della terapia; il logopedista collabora con il neuropsichiatra infantile, lo psicologo, lo psicoterapeuta, il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva e tutti i professionisti che si occupano del benessere del bambino e della sua famiglia.
Scritto e redatto Dott.ssa R.Perosa, con la collaborazione della Dott.ssa E.Ferino (Pd)
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