“Nessuno sa guidare il trattore meglio della nonna e nessuno sa fare delle crostate succulente come quelle del nonno!”
dal libro “Il trattore della nonna” giralangolo edizioni
Oggi parliamo di un tema molto delicato: come affrontare ed educare i bambini all’identità di genere contro gli stereotipi.
E lo facciamo proponendovi 3 libri che attraverso le loro pagine e storie, aiutano grandi e piccoli ad una visione aperta, senza barriere, senza distinzioni tra l’essere maschio o femmina, ma soprattutto senza pregiudizi.
Perché non ci sono oggetti, giochi, attività, professioni, mansioni distinti per sesso. La distinzione, se la sentiamo, è nella nostra mente, farcita di convinzioni, di false credenze e perché no, anche da un’educazione sociale che si è costruita, radicata nel tempo.
Ma come disse il grande Albert Einstein: ” Gli stereotipi di ieri non possono più avere efficacia oggi, e saranno di sicuro disperatamente obsoleti domani” da Pensieri, idee, opinioni, 1950
L’umanità ha bisogno di un forte cambiamento per poter costruire ponti e menti aperte per gli uomini e donne del domani. Ed è nostro compito fornire questi strumenti, come educatori, come genitori e come persone.
Di seguito i libri proposti:
- “IL TRATTORE DELLA NONNA” di A. Roveda e P. Domeniconi, di giralangolo edizioni www.giralangolo.it
Il libro fa parte della collana “Sottosopra”, raccolta di libri illustrati sull’identità di genere e contro gli stereotipi. Della stessa collana vi propongo poi un altro libro davvero interessante.
E’ uno dei nostri libri preferiti. Chi l’ha detto o deciso che solo gli uomini possono guidare il trattore?E lo stesso, per quale convinzione solo le donne possono impastare squisite crostate di ciliegia, fare il bucato, stendere e cercare ricette in internet?Semplicemente strepitoso. L’ironia, l’amore, la cura e la semplicità dei due nonni vi conquisteranno.
- “ETTORE L’UOMO STRAORDINARIAMENTE FORTE” di magali Le Huche, settenove edizioni www.settenove.it
“Ettore, l’uomo straordinariamente forte è capace di cose incredibili, il pubblico lo adora. Tuttavia, una volta finito il suo numero, Ettore diventa schivo e solitario. Ha parcheggiato la sua roulotte a distanza, lontano da sguardi indiscreti, perché vuol custodire un segreto…”
Questo libro ci fa entrare in un mondo straordinario, in cui Ettore, il protagonista, tanto forte e capace, è altrettanto gentile e altruista; combatte i pregiudizi maschili a suon di dritto e rovescio con il suo adorato uncinetto, amando di nascosto la sua amata e ribaltando la sorte di tutti nel finale. Da avere.
- “UNA BAMBOLA PER ALBERTO” Charlotte Zolotow, Clothilde Delacroix, traduzione a cura di I. Maria, di giralangolo edizioni www.giralangolo.it che fa parte della collana Sottosopra
“Giochi per femmine e giochi per maschi?Il trenino elettrico è molto divertente, il pallone uno spasso, ma anche una bambola può avere un suo spazio tra i giochi di Alberto”
Un libro educativo delicato. Una storia che porta i bambini oltre. Adatto dai 3 anni in su. Perché gli stereotipi di genere possono essere limitanti non solo per le femmine, ma anche per i maschi, che subiscono una vera educazione massiva di che cosa vuole dire essere uomini in questo mondo. Questa storia tocca l’emotività e la virilità di un bambino. E le ingiustizie legate proprio ai pregiudizi, che possono anche portare alla presa in giro da parte degli altri bambini o degli stessi fratelli.
E’ un libro dolcissimo che in maniera semplice e diretta racconta il disagio del piccolo Alberto nel vedersi deriso per i suoi desideri, considerati frivoli perché appunto legati ad un pregiudizio sociale. Poche pagine per un grande messaggio.
C’è davvero il bisogno di lavorare per un’educazione non violenta, paritaria, che accompagni i bambini nel costruire relazioni appunto prive di giudizio.
Ricordiamoci che l’esempio e il modellamento restano al primo posto come modello da seguire per i bambini. Siamo noi per primi il loro miglior modello. Comportiamoci al nostro meglio, con la gentilezza nei gesti e nelle parole. Combattiamo con la non violenza i pregiudizi sociali.
Parole di mamma – Esperienze di una mamma logopedista
“Vivere intensamente, condividere esperienze, crescere con bambini felici e liberi”
Commenti recenti