“La nascita di un bambino è un evento particolarmente significativo e al contempo trasformativo per noi genitori. Implica una profonda riorganizzazione, ma anche un arricchimento della personalità e delle attitudini relazionali di entrambi, basata sull’attivazione di competenze e di risorse emotive complesse”.
Ma ci sono anche diverse difficoltà da affrontare, che cambiano in base a moltissimi fattori, come ad esempio la fascia d’età del bambino, i suoi cambiamenti, il suo e il nostro stato di salute, i suoi bisogni di accudimento e cura, i nostri bisogni individuali e di coppia, il nostro rientro al lavoro, l’organizzazione familiare, la stanchezza, ecc…
Ma man mano che crescono i nostri bambini, le difficoltà dell’essere genitore di certo non mancano. Semmai cambiano.
E quali sono nello specifico quelle che i genitori di oggi si ritrovano ad affrontare?
E le aspettative che si creano in una coppia nel momento in cui scopre che avranno un figlio? La realtà poi è uguale alle aspettative o si discosta?
Con la conclusione del Corso di Counseling, ho deciso di sfruttare il momento della tesi per approfondire queste tematiche.
Proprio per questo ho pensato di fare un breve sondaggio nel mese scorso ad un campione di genitori per avere delle risposte più aggiornate per quanto riguarda le loro aspettative e le difficoltà da loro riscontrate.
Il gruppo è composto da 14 coppie di genitori tra i 28 e i 49 anni: 6 coppie hanno due figli, mentre 8 coppie hanno un figlio.
I bambini in tutto sono 20, di età compresa tra i 3 mesi di vita e i 6 anni, includendo prevalentemente l’età prescolare.
Vediamo nel dettaglio le domande:
- Avevate delle aspettative dell’essere genitori prima della nascita di vostro figlio?Si sono rilevate diverse rispetto alla realtà?
- Quali sono le difficoltà maggiori dell’essere genitori oggi?
Dal sondaggio condotto sono emersi molti aspetti interessanti. Nel dettaglio, per quanto riguarda le aspettative dell’essere genitore prima della nascita del proprio figlio, 7 coppie hanno affermato di avere avuto delle aspettative, mentre 6 coppie hanno risposto di non averne avute.
2 delle 7 coppie con aspettative hanno riportato che si sono rivelate uguali a quelle che avevano, mentre 2 coppie hanno descritto delle aspettative diverse.
5 coppie hanno risposto di non avere avuto particolari aspettative prima della nascita del proprio figlio. 1 coppia ha descritto di chiedersi se quello che fanno con i proprie figli ogni giorno sia giusto, e se i comportamenti che loro manifestano siano corretti o da modificare.
Per quanto riguarda le difficoltà dell’essere genitori oggi, ogni coppia ha risposto da un minimo di 3 ad un massimo di 8 difficoltà suddivise per area.
Sono state descritte in totale 20 difficoltà.
Qui di seguito vengono riportate le 10 maggiormente evidenziate e riconosciute dai genitori del sondaggio. Vediamo insieme quali sono:
- Difficoltà a livello educativo, nella gestione dei conflitti e nella scelta delle proposte educative corrette/secondo buoni principi
- Difficoltà ad ascoltare, giocare, capire, mantenere la calma, avere pazienza, spiegare perché si è stanchi/stressati (lavoro, poco sonno,..)
- Difficoltà nella gestione/organizzazione delle giornate: casa-lavoro-bambino
- Difficoltà a far fronte alle continue critiche/consigli/interferenze da parte di altre persone esterne sul “cosa fare” con i propri figli (per aspetti educativi, di salute, di cura, di abitudine, di alimentazione, di sonno, ausili vari,…) spesso contrastanti e non richiesti
- Difficoltà per la mancanza di tempo da dedicare ai figli
- Difficoltà nell’avere poco spazio come coppia
- Difficoltà a fidarsi della società di oggi
- Difficoltà nell’essere coerenti nelle decisioni come genitori
- Difficoltà nell’occuparsi di sé senza sentirsi in colpa
- Difficoltà nel staccarsi dai modelli educativi delle famiglie d’origine, alla pari con difficoltà nel gestire le proprie paure ed ansie di genitore
Ma oltre a queste, ne sono emerse altre, che hanno ottenuto un punteggio più basso:
- Difficoltà nel creare le basi per assicurare ai figli un futuro sereno e felice
- Difficoltà nell’avere una mentalità più flessibile per non risultare troppo severi nell’imporre regole
- Difficoltà nel sentirsi all’altezza dei propri figli
- Difficoltà nell’essere presi in considerazione dai propri genitori solo dopo i propri figli
- Difficoltà nel lasciare l’indipendenza nelle scelte dei propri figli
- Difficoltà nel trovarsi in città con altre famiglie giovani con bambini piccoli
- Difficoltà nel dover dipendere dai familiari per la gestione del figlio
- Difficoltà nel convivere con la gestione di una depressione post partum e di due bimbi piccoli con pochi mesi di differenza
- Difficoltà nell’interpretazione dei loro bisogni e problemi/preoccupazioni non esplicitamente espressi e non riuscire a capire il pianto
Questo piccolo sondaggio mi ha fatto molto riflettere, ho riconosciuto nella mia esperienza di genitore sicuramente tra le 10 maggiori difficoltà:
- Numero 1: difficoltà nella gestione dell’organizzazione familiare, in particolare nel primo anno di vita, nel momento in cui ho ripreso al lavoro (da libera professionista dopo 3 mesi dal parto) e quando il bambino è ammalato o sono io ammalata (praticamente una mamma non può quasi permetterselo). Agenda alla mano sempre!
- Numero 2: la stanchezza dei primi mesi in cui l’allattamento è frequente e il sonno frammentato
- Numero 3: è difficile essere coerenti nello stile educativo e nelle decisioni come coppia di genitori
- Numero 4: poco tempo per la coppia, ma man mano che il bambino cresce le occasioni si possono creare con più facilità
Ed invece quella a cui non ho mai pensato, ma che mi ha fatto sorridere perché così vera è.. essere presi in considerazione dai propri genitori solo dopo i propri figli. Voi cosa ne pensate?
Vi trovate d’accordo con quanto emerso dal sondaggio o ci sono altre difficoltà che non sono emerse?Qual è la vostra preferita?
Bibliografia della tesi
- Counseling alla coppia e alla famiglia. Un approccio centrato sulla persona, di Charles J. O’Leary, O. Drago, Erickson edizioni, 2002;
- Counseling e relazione d’aiuto. Linee guida e strumenti per l’autoverifica, di Anna M. Di Fabio, Giunti edizioni, 2012;
- Genitorialità. Fattori biologici e culturali dell’essere genitori, di Marc H. Bornstein, Paola Venuti, il Mulino edizioni, 2013;
- Il colloquio di counseling. Tecniche di intervento nella relazione di aiuto, di Vincenzo Calvo, il Mulino editore, 2007;
- La genitorialità. Strumenti di valutazione e interventi di sostegno. A cura di Furio Lambruschi e Francesca Lionetti, Carocci editore, Dimensioni della psicologia, 2015.
robertaperosa.com
Parole di mamma Esperienze di una mamma logopedista
“Vivere intensamente,
condividere esperienze,
crescere con bimbi felici e liberi”
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